Correva l’Anno 1983 quando sul territorio Ossolano fiorisce l’idea “velleitaria” di costituire un’alternativa al disagio, all’emarginazione, all’esclusione, all’abbandono ….. e nasce, in una forma anomala oggi ma coerente con i tempi di allora, una associazione che già nel suo nome chiarisce i propri intendimenti … un’Alternativa a…
Allora gli effetti del rinnovamento e della necessità di nuove attenzioni nel sociale avevano fatto presa nell’animo di molti giovani con azioni concrete sul territorio: la conoscenza della condizione degli anziani (analisi sulla condizione degli anziani e delle case di riposo) e dei giovani (ansie, speranze e problematiche di vario genere).
Come spesso accade nella vita, momenti di esclusione ed occasioni d’incontro portano a rinnovamenti impensati, è così che nasce e fiorisce da 30 anni l’Associazione Alternativa A.
I promotori di questa realtà laica furono tre preti operai Don Gianni Luchessa, Don Luigi Del Conte e Don Antonio Visco accompagnati e sostenuti da un fertile gruppo della società civile ed ecclesiale.
Inizialmente fu un’esperienza “spartana” con pochissimi mezzi e strutture di ripiego, ma con una grande attenzione da parte dell’allora azienda sanitaria (a nomina politica) che aveva intuito che sia la cura sia la prevenzione fossero settori su cui operare.
La storia dell’Associazione è ricca di eventi poiché nella sua “piazza” si sono intersecate diverse persone, vari modi di pensare e di agire, si sono diramate proficue strade.
Alternativa è nata e, nel continuo rinnovamento volto a fronteggiare il mutare degli eventi e delle situazioni, si è fatta strumento per dare risposte e leggere i “segni dei tempi”.
Dall’esperienza dell’Associazione sono nate due cooperative sociali: Il Sogno e La Bitta.
Oggi quei progetti, sostenuti dalla grande generosità della gente, sia pure dopo tante peripezie, sono le anime della “Casa don Gianni”.