Il progetto di ampliamento della casa anziani ha radici antiche, quando, circa quindicina anni fa, nelle varie assemblee che si cono svolte ha iniziato a prendere forma l’idea di potenziare il servizio di residenzialità per anziani non autosufficienti e promuovere la permanenza in valle degli anziani che non potevano più rimanere al loro domicilio. Di pari passo, sulla scorta dell’esperienza maturata, abbiamo capito che i servizi residenziali fanno parte di una filiera che talvolta inizia da una presa in carico leggera ed intermittente a seconda delle fasi della vita delle persone, dei loro bisogni e dei loro desideri. L’obiettivo di rimanere al proprio domicilio il più a lungo possibile, non entra in contrasto con i servizi residenziali e semiresidenziali, ma occorre a rispettare e promuovere il benessere personale, attivando un percorso di affiancamento che abbina professionalità e umanità, tecnica e relazione, cercando di mantenere il radicamento nelle comunità locali, i contesti relazionali di provenienza ed in generale il mondo esterno alla struttura.
Nel 2019 il progetto è giunto a maturazione con la predisposizione di un vero e proprio studio di fattibilità urbanistico, edilizio/strutturale, gestionale ed economico che è stato valutato positivamente dagli organi competenti e ha preso avvio attraverso i seguenti atti:
– concessione di un Diritto di superficie e proprietà superficiaria trentennale a partire dal 2019, da parte della Curia (Parrocchia dei SS. Giovanni e Carlo di Montescheno);
– ottenimento di Permesso di costruire rilasciato dal Comune di Montescheno;
– ottenimento di parere favorevole all’autorizzazione al funzionamento per l’intera nuova struttura e accreditamento di 8 posti letto (Regione Piemonte e Asl VCO);
– ottenimento di un contributo da Fondazione Cariplo sui bandi Emblematici Minori della Fondazione Comunitaria del VCO;
– ottenimento di un mutuo bancario per la copertura di tutte le spese non coperte con fondi propri tra i quali il contributo di Fondazione Cariplo.
I lavori a progetto prevedono la realizzazione di un immobile che sarà collegato all’esistente mediante un passaggio coperto e attrezzato. L’immobile nuovo, dal punto di vista strutturale, risulterà indipendente nella costruzione, mentre dal punto di vista gestionale sarà un ampliamento del servizio esistente. I lavori edili sono eseguiti in maniera autonoma, senza intaccare l’attuale RSA, salvo nella fase finale ove verranno realizzati gli ammodernamenti previsti al piano terra della struttura attuale (veranda, sala polivalente, cucina, area carico scarico merci, infermeria, ufficio). Si prevede di completare i lavori in due anni e di non sospende il servizio per gli attuali 23 ospiti.
A lavori ultimati il servizio sarà interamente una RSA per anziani non autosufficienti con 40 posti autorizzati ed un centro per l’erogazione di servizi alla popolazione della Valle Antrona nonché la sede centrale per l’erogazione di servizi di sostegno alla domiciliarità. I lavori complessivamente verranno realizzati con la messa a disposizione di risorse proprie, accantonate negli anni in via previsionale, con l’accensione di un mutuo bancario già deliberato e con il contributo della Fondazione Cariplo (attraverso il bando “Emblematici minori” presentato attraverso la Fondazione Comunitari VCO) che sosterrà esclusivamente la realizzazione delle infrastrutture necessarie all’erogazione di servizi di comunità (rapporto di ¼ circa sul valore complessivo).
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